Vigne e castelli

di Silvia Ugolotti

 

Tra la quota zero delle pianure e i duemila dell’Appennino si stende un mondo arrotondato: segnato da calanchi e solcato da valli, è cosparso di pietre antiche che furono di nobili casate. Le più celebri appartengono al castello di Torrechiara: eretto su un colle alle porte della Val Parma nella metà del Quattrocento, è simbolo di quella civiltà della bellezza che in Emilia ha diffuso manieri, rocche e fortezze dal medioevo alla Belle Époque. Scenografico al punto da aver fatto da set a pellicole cinematografiche. Due su tutte: “Ladyhawke” (1985) e “La tragedia di un uomo ridicolo” (1981) di Bernardo Bertolucci, regista parmigiano. Filmato, fotografato e instagrammato, ha il proprio fantasma d’ordinanza che vaga invocando Bianca, “nunc et semper”: ora e sempre. Bianca Pellegrini che rapì il cuore del Magnifico, Pier Maria Rossi, uomo d’armi dal carattere ruvido e dalla passione facile. Volle fare di Torrechiara una struttura fortificata per scoraggiare i nemici e i loro assedi e per coltivare l’amore. Gli affreschi della Camera d’Oro sono una sorta di diario dipinto della loro relazione.

Le uve dei colli

Intorno al castello centri concentrici si dilatano: il borgo, piccolissima città ideale che ha zittito il tempo, e le colline dove s’imbottigliano i vini della DOC Colli di Parma, i più rappresentativi e antichi della provincia. La malvasia di Candia, frizzante, fa coppia con i salumi quando è secca; se è dolce accompagna il dessert. Dalla Francia – ma ben acclimatato da tempi remoti, e ancor più diffuso in zona nel primo Ottocento durante il governo napoleonico – arriva il signorile e inconfondibile sauvignon. Va servito fresco per rendere onore al prosciutto. Dai vitigni barbera e bonarda (originari del Piemonte) si ottiene invece il Rosso dei Colli di Parma: corposo e sapido, è il vino di arrosti, brasati e bolliti. Ben si accompagnano i piatti serviti alla Taverna del Castello dove la ricerca della materia prima è la parola chiave. In una casa medioevale del 1400 ha una terrazza affacciata sulla valle per le sere d’estate.

Cantine, jazz e sentieri

Nei dintorni, le cantine (Lamoretti, Carra e Dall’Asta ) si aprono per visite e degustazioni, aperitivi jazz tra le vigne e passeggiate. Ne tocca alcune il nuovo “sentiero dell’arte” che dal castello arriva a Langhirano (patria del prosciutto crudo, l’aria locale è ideale per la stagionatura), correndo per sei chilometri lungo il canale di San Michele tra boschi, prati, argini e vigneti. Nel mezzo, dieci opere d’arte contemporanea distraggono dal paesaggio naturale e ne interpretano luci e atmosfere. Lo si può apprezzare anche pedalando. Con la spinta propulsiva dell’ebike (da affittare in piazza Leon) si va più lontano. Ad esempio a Felino dove un altro elegante castello, ospita nelle cantine settecentesche il Museo del Salame. Racconta le fasi di preparazione, lavorazione, salatura e stagionatura delle carni per realizzare il pregiato Salame Felino IGP. L’assaggio finale è d’obbligo. In alternativa (anzi, in aggiunta) si rimane in zona per il prosciutto tour, due dozzine di chilometri facili facili per farsi tentare dal profumo dolce delle fette rosate che stagionano all’aria della Val Parma e poi far tappa a Langhirano al Museo (ovviamente del prosciutto di Parma) e capire di più sull’antica arte della norcineria.

Carnet d’addresse: Locande, agritur e b&b

Locanda del borgo

Nel borgo di Torrechiara stanze accoglienti in stile country. Le colazioni sono ricche e casalinghe. Di fronte è stata da poco ristrutturata la Bottega del Borgo dove comprare prosciutto di Parma e Salumi DOP, Parmigiano Reggiano, Formaggi. Si possono prenotare degustazioni.

Strada del Castello 23, Torrechiara | 353 3939401 

La buona tavola

Taverna del Castello

Attenzione alla materia prima, la pasta è fatta in casa. Buona anche la proposta di pesce.

Strada del Castello, Torrechiara, 25  | 0521 355015 

In dispensa

Cantina Lamoretti

Rispetto dell’ambiente e una vinificazione orientata alla ricerca della piacevolezza e della tipicità.

Strada Della Nave, 6 Casatico, Langhirano | 0521 863590 

Carra di Casatico

Vini con uve selezionate e prodotte sulle colline di Torrechiara. Nel ristorante si servono  prodotti a chilometro zero. Da provare, gnocchi casarecci con ragù di salumi e funghi   

Str. della Nave, 10 Casatico | 348 284 7927 

Dall’Allasta

È la cantina più antica dei Colli di Parma, fondata nel 1910: la produzione è variegata e indirizzata alla valorizzazione delle tipicità.

Strada della nave, 14 Casatico | 0521 863576 

Fratelli Galloni

Coscia di suino, sale, tempo e tanta passione: sono questi gli unici ingredienti utilizzati nella lavorazione del Prosciutto Crudo Galloni. Un’azienda che dal 1938 si fa garante di materia prima di qualità. È famoso per i prosciutti di parma barrique, affinati in botti di rovere dove un tempo invecchiavano i vini.

Via Roma, 84 | tel.  0521 354211 

Outdoor

Ebike Tour

Affitta biciclette per itinerari semplici e più impegnativi. Propone anche tour guidati a tema: culturale o gastronomico.

Piazza Leoni 1/E | 3913387225 

Da vedere

La Badia di Torrechiara si trova a ridosso del torrente Parma, in posizione defilata rispetto al borgo omonimo: qui il silenzio regna sovrano e aleggia un forte senso di pace. Edificata verso la fine del XV secolo per volontà di Pier Maria, è dedicata a Santa Maria della Neve. Da vedere, il chiostro quattrocentesco, la chiesa arricchita da decorazioni pittoriche che risalgono al XVIII secolo e il Belvedere, deliziosa architettura tardo barocca sul torrente Parma. Da qui i monaci potevano ammirare il panorama e soprattutto controllare il livello delle acque. Oggi la comunità benedettina possiede un laboratorio apistico per i prodotti naturali: creme, unguenti e oli speciali. Queste preparazioni si basano su ricette molto antiche, ereditate dall’attività dell’antica Spezieria di San Giovanni Evangelista di Parma, dove fin dal 1200 erano ottenuti medicamenti a base naturale.

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