La cucina parmigiana tra autunno e inverno

L’inverno sta arrivando e porterà con sé un po’ di pigrizia, voglia di passare serate tranquille cucinando in casa in compagnia oppure facendosi coccolare dalle proposte degli chef in una delle calde e accoglienti sale dei nostri ristoranti e osterie. Immancabilmente con l’arrivo dell’inverno e dei primi freddi si ha sempre più voglia di piatti caldi, ricchi, sostanziosi che scaldino e rincuorino dopo una giornata fredda.

A Parma l’inverno è sinonimo di tipicità, di una cucina popolare e tradizionale arrivata sino ad oggi e ancora oggi apprezzata e presente sulle tavole dei parmigiani e nelle proposte dei ristoratori. La cucina parmigiana invernale è un inno alla semplicità e al gusto, un tripudio di sapori forti, autentici, piatti ricchi e sostanziosi, da annaffiare con un bel calice di vino novello, spillato durante la festività di San Martino dell’undici novembre, come vuole la tradizione.
Ecco per voi un’idea di menu autunnale tutto parmigiano, dall’antipasto al dolce, da preparare a casa oppure da gustare in uno dei ristoranti di Parma City of Gastronomy

Ciccioli
Teneri o secchi a seconda del tipo di carne, i ciccioli sono uno scarto della produzione dello strutto di maiale, fritti direttamente nel grasso da cui derivano. Esempio di salume povero e del detto che “del maiale non si butta via niente”, i ciccioli sono ideali come antipasto, accompagnati da pane o torta fritta o, perché no, da crostini di polenta. Il debutto perfetto per un pranzo o una cena invernali.

Anolini o Passatelli in brodo
Con il freddo un buon piatto di brodo caldo scalda e rincuora. E nel brodo, possibilmente di cappone, non possono mancare gli anolini oppure i passatelli, due piatti della tradizione emiliana e parmigiana, perfetti per il periodo invernale.
Gli anolini di Parma, detti anche galleggianti, prevedono un ripieno di pangrattato scottato con il sugo dello stracotto di carne e Parmigiano Reggiano di tre diverse stagionature, racchiuso in uno scrigno di sottile pasta all’uovo. Anche i passatelli sono a base di pangrattato e Parmigiano Reggiano con aggiunta di uova. Un impasto sodo che viene passato nello schiacciapatate per finire direttamente dentro al brodo bollente. Un piatto inconfondibile, dalla forma e dalla consistenza unica, amato dagli adulti ma anche dai bambini. Due proposte di primi immancabili in un menu invernale, preludio di un secondo da “re”.

Bollito misto
Scaramella di bue, punta di petto di vitello, lingua di manzo, gallina e cotechino: questi i tagli di carne per il bollito misto alla parmigiana, un piatto sontuoso da condividere con i propri commensali. Accompagnato da purè di patate e da salse (le più tipiche sono la salsa rossa e la salsa verde) o mostarde, il bollito misto è un piatto di antica tradizione, tipico del periodo natalizio ma che si può trovare nei ristoranti durante tutto il periodo invernale. Ricco e succulento, il bollito misto è una pietanza importante, portata principale di un menu tipicamente parmigiano.

Spongata
La spongata è un dolce tipico delle festività natalizie, uno scrigno di pasta frolla che custodisce un ripieno di miele, pane, uvetta, frutta secca (noci, mandorle, pinoli), uvetta, spezie. La spongata è un dolce che si conserva a lungo, per questo le “rezdòre” parmigiane la preparano in anticipo durante l’inverno per consumarla a Natale. Gusto forte e deciso, la spongata è un dolce ricco e saporito perfetto da consumarsi a fine pasto accompagnata da caffè o liquori tipici come il nocino e il bargnolino.

Ecco le nostre idee per un menu invernale tipico di Parma: una tavolozza di proposte da cui partire per personalizzare il vostro menu!

ITA